Integral Yoga Tantra» nasce come spazio dedicato alle riflessioni di Antonio Nuzzo segnate dall’esperienza personale e dalla pratica di oltre 50 anni di insegnamento continuativo in corsi regolari, seminari estivi, week-end e convegni.
Sin dal 1977, Antonio sviluppa un’elevato interesse per la didattica e la pedagogia dell’insegnamento dello yoga orientato nell’ambito di corsi di formazione per aspiranti insegnanti, tenuti in diverse città d’Italia e in vari contesti presso associazioni, federazioni e iniziative private.
La sua grande dedizione all’insegnamento gli permette di comprendere la necessità di dare un linguaggio contemporaneo alla didattica e mettere a punto un metodo efficace alla luce della nuova era, senza tralasciare i veri cardini dell’insegnamento dell’antica tradizione.
La discendenza di tale insegnamento si rifà ai padri della grande diffusione, in primis Swami Sivananda per proseguire con i suoi diretti discepoli André Van Lysebeth e Swami Satyananda che Antonio ha la fortuna di seguire in forma continuativa per oltre 10 anni. L’incontro determinante tuttavia, è stato per lui, con Vimala Thakar che ha il privilegio di conoscere e seguire per una settimana in un convegno ideato dall’Unione Europea Yoga a Zinal (Svizzera). Dopo Zinal Antonio organizza per lei un tour in molte città d’Italia con diversi incontri sul silenzio. Nei giorni trascorsi insieme in Italia nasce l’idea di organizzare anche in India dei seminari volti a commentare i più importanti e noti testi della tradizione.
Lo yoga è un metodo esperienziale che si esprime con innumerevoli tipologie di pratiche. In primo luogo per imparare a conoscere attraverso una semplice osservazione sistematica e orientata il corpo, l’involucro più grossolano e la sua vita interiore, per poi approdare al corpo sottile, energetico e mentale. Nel mirino della ricerca si trova l’osservazione che dovrà trasformarsi qualitativamente e diventare il perno attorno al quale risvegliare la conoscenza.
Il vero ispiratore della ricerca di Antonio Nuzzo però sono gli «YogasÅ«tra» di Patañjali e il millenario insegnamento tantrico. Il suo intento è cercare di interrompere e superare le visioni che vedono il tantra come separato e in alcuni casi conflittuale con lo yoga classico di Patañjali. Da questa ultima considerazione diventa pertanto necessario trovare un ponte di collegamento che possa permettere ai ricercatori di nutrirsi di informazioni, insegnamenti e pratiche atte a risvegliare una propria ricerca che metta al centro l’individuo e il suo sviluppo, verso una dimensione interiore sempre più serena e pacificata. Imparare così a dare un senso allo yoga, alla pratica e alla propria esistenza in un continuum di armonia.